Molte persone in tutto il mondo soffrono di emorroidi, un disturbo di cui non si parla mai abbastanza, complice la ritrosia che si prova per una problematica così delicata. Le emorroidi comportano una dilatazione delle vene del retto e dell’ano e possono essere distinti tra esterne ed interne, a seconda che si localizzino nella parte inferiore del retto o sul contorno dell’ano.
Le sembianze delle emorroidi sono quelle di rilievi di colore bluastro: esse regolano le feci, agendo sull’afflusso e sul deflusso del sangue, ed aumentano di volume sotto sforzo.Essendo inoltre dei cuscinetti vascolarizzati, sono soggette a rottura a seguito della quale si verifica un’emorragia che interessa le feci e può continuare dopo la defecazione per un tempo limitato.
Cause e sintomi delle emorroidi
La stipsi e la diarrea sono le principali responsabili del rigonfiamento dei cuscinetti emorroidari, perché la defecazione continua o con feci dure va a stressare fortemente l’area dell’ano. Tra le cause scatenanti possiamo annoverare anche sbalzi ormonali, sedentarietà, sport che richiedono sforzi eccessivi, tendenza a trattenere le feci quando si avverte lo stimolo o stare troppo tempo seduti sul wc.
Ma quali sono i sintomi delle emorroidi?
• gonfiore e sensazione di pesantezza nella zona anale;
• prurito;
• bruciore;
• dolore e sanguinamento (sia durante la defecazione che senza l’espulsione delle feci).
Come contrastare le emorroidi
Una sana alimentazione ricca di fibre ed una buona attività fisica sono i principali mezzi per contrastare efficacemente l’insorgenza delle emorroidi.Sarà il medico ad indicare invece i prodotti più appropriati qualora il disturbo si presentasse, e nello specifico:
• Pomate da applicare in loco;
• Integratori di flavonoidi che rinforzano le pareti venose;
• Lassativi specifici che consentono un più fluido transito intestinale;
• Intervento chirurgico nel caso di emorroidi in stadio avanzato.